La Sedazione Senza Farmaci (SSF) è una pratica che induce nei pazienti un profondo rilassamento fisico e mentale tramite tecniche di terapia ipnotica, senza far ricorso a farmaci (benzodiazepine o protossido d’azoto). In campo chirurgico e odontoiatrico, l’ipnosi può essere utilizzata per controllare (o, spesso, annullare) l’ansia correlata con le terapie; in tal caso prende il nome di Sedazione Senza Farmaci (SSF). Normalmente viene comunque effettuata l’anestesia di routine; in alcuni soggetti può essere possibile ottenere una efficace anestesia ipnotica, ma il mantenimento dell’effetto in corso d’intervento è scarsamente prevedibile e pertanto tale tecnica non può essere adottata come routine. Ad ogni modo, un’anestesia di profondità variabile è facilmente ottenibile anche con ipnosi rapide e relativamente superficiali. Ad esempio, si può indurre il formicolio in un arto e renderlo incapace di percepire il tocco da parte di un dito altrui. Questo tipo di “anestesia” è spettacolare ma si presta poco ad un impiego clinico generalizzato. L’efficacia della SSF in ambito clinico è stata ampiamente comprovata da studi clinici. Un articolo pubblicato su Lancet nel 2000 ha evidenziato i vantaggi dell’ipnosi rispetto alla sedazione farmacologica e al placebo. Metto a disposizione materiale scientifico correlato all’ipnosi nella sezione articoli di questo sito.
Uno studio da me pubblicato nel 2013 e presentato al XX Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti in Odontoiatria (con i colleghi Midulla, Galli e Minasi) mette in comparazione la sedazione con ipnosi e la sedazione con protossido d’azoto. Questo è il link all’articolo.